Esiste una tecnica costruttiva che permette di realizzare una piscina su misura e senza stampo: il polipropilene.
Cos’è? Come funziona? Quali sono i suoi vantaggi in piscina?
In questo articolo cercheremo di rispondere a tutte queste domande.
Il polipropilene: un materiale innovativo
Il polipropilene è un materiale flessibile e al tempo stesso resistente alle intemperie, ai raggi UV e ai prodotti chimici per la pulizia della piscina. Questo lo rende ideale per la realizzazione di piscine interrate personalizzate: puoi scegliere dimensioni, forme, sistemi di circolazione (a skimmer o a sfioro) e tutti gli accessori che desideri; i pannelli verranno sagomati e termosaldati direttamente in fabbrica, senza bisogno di stampi, consentendo la massima personalizzazione della tua piscina.
La superficie liscia può essere colorata di bianco o di celeste, ma non richiede ulteriori rivestimenti, facilitando la manutenzione e la pulizia periodica. Se la struttura rientra nelle dimensioni per il trasporto standard, cioè non più alta di 3,8 metri e non più lunga di 10 metri, il suo trasporto può essere effettuato con un semplice TIR.
Uno dei vantaggi principali del polipropilene è infatti la velocità di posa in opera: l’elasticità e la leggerezza del materiale non richiede particolari verifiche del terreno di posa, ma sarà necessario prevedere oltre allo scavo il riempimento laterale con cemento alleggerito perché si tratta di una struttura non auto-portante.
Il polipropilene a confronto
Una piscina in polipropilene è usufruibile in pochi giorni: i tempi di installazione sono notevolmente ridotti, grazie al fatto che tutto (accessori inclusi) viene assemblato in fabbrica e in giardino, oltre allo scavo (che deve essere effettuato prima dell’arrivo della struttura) è necessaria solo la gettata di cemento.
La personalizzazione è davvero senza limiti: puoi scegliere qualsiasi accessorio – scalette, lettini, nuoto controcorrente, riscaldamento, cascate e chiusure a tapparella – per ritrovarlo integrato nella tua struttura, ma a costi contenuti, grazie alle caratteristiche del polipropilene e all’assemblaggio senza stampo.
L’assenza di rivestimento è un altro vantaggio, anche in termini di manutenzione: il polipropilene è un materiale ad alta resistenza chimica, questo consente una pulizia efficace dell’interno vasca, senza rischi di infiltrazione di componenti chimici (presenti nei prodotti per la cura della piscina) che potrebbero danneggiare la struttura.
Tempi ridotti, personalizzazione e facilità di manutenzione: ecco tre buoni motivi che rendono questa tecnica più vantaggiosa. E le altre tecniche costruttive?
- Cemento armato: è una delle tecniche più costose, richiede imprese edili qualificate e tempi di cantiere lunghi, non inferiori ai 90 giorni;
- Pannelli acciaio: necessita di superficie di scavo più ampia per la messa in opera della struttura auto-portante, la finitura interna può essere solo in telo pvc e la struttura non è completamente stagna;
- Casseri in polistirolo: richiede tempi di cantiere più lunghi e opere edili maggiori e anche in questo caso la struttura non risulta essere stagna al 100%;
- Vetroresina: questa tecnica costruttiva si basa sull’utilizzo di stampi preformati che limitano le possibilità di personalizzazione e nel lungo periodo può insorgere il problema della laminazione dei strati.
Vuoi saperne di più?
In questa sezione del nostro sito potrai vedere con i tuoi occhi la bellezza delle ultime realizzazioni di piscine in polipropilene di Aquazzura