Una piscina fuori terra può essere totalmente personalizzata per riflettere i gusti dei proprietari, valorizzare l’abitazione ed essere in linea con l’ambiente circostante. Oggi parliamo dei vantaggi e delle varianti del rivestimento in legno.
Rivestimento in legno: le varianti
Il rivestimento e la personalizzazione di una piscina fuori terra è una scelta di stile e il legno è un materiale che si inserisce alla perfezione in giardino.
In base alle preferenze e al budget è possibile scegliere tra 3 differenti tipologie di legno naturale con l’aggiunta del wpc, materiale artificiale conosciuto come legno composito. I tipi di legno tra cui scegliere sono pino nordico (impregnato in autoclave), legno di larice siberiano e legno esotico di IPE.
Legno di pino nordico
All’insegna della qualità, il rivestimento in legno di pino nordico è un’ottima soluzione per chi cerca un compromesso tra resistenza e investimento. Grazie al trattamento in autoclave, il liquido penetra in profondità nel legno e lo protegge in maniera totale da attacchi di muffe e parassiti. La colorazione è soggetta all’ossidazione naturale per cui è utile un trattamento periodico la cui frequenza varia in base alle aree climatiche. Il legno di pino nordico si lavora facilmente e reagisce bene agli impregnanti e consente, di conseguenza, di limitare gli interventi di manutenzione.
È la soluzione più economica tra i rivestimenti di Aquazzurra.
Approfondisci qui > Perché scegliere il legno di pino per rivestire la tua piscina fuori terra
Legno di larice
Grazie alla sua resistenza, il legno di larice è il più utilizzato per il rivestimento delle piscine fuori terra. Proveniente dal clima rigido della Siberia, il larice cresce molto lentamente e acquisisce così una venatura compatta e poco penetrabile dall’acqua. Inoltre, il colore giallo rossiccio e la presenza di nodi conferisce alla venatura un design naturale. Il larice regala alla piscina un tocco di classe con un investimento contenuto. Attenzione soltanto alla decolorazione causata dall’azione dei raggi UV: basterà ovviare con un trattamento periodico a base di oli specifici che ne preservano la colorazione naturale.
Approfondisci qui > Rivestimento in larice: perché sceglierlo per la tua piscina fuori terra
Legno IPE
Originario del Sud America, il legno di IPE è talmente consistente e resistente da essere il più utilizzato negli Stati Uniti per la realizzazione di pavimentazioni, complementi d’arredo e rivestimenti per esterno. Con il tempo, tuttavia, è un legno che tende a ingrigire assumendo una colorazione sui toni del marrone chiaro misto grigio. Chi lo sceglie per rivestire la piscina ha due opzioni: accettare il processo di ingrigimento che comunque conferisce un effetto elegante e naturale oppure intervenire con trattamenti periodici a base di oli specifici che mantengono la colorazione originale del legno. Il rivestimento in IPE è la scelta di lusso, costosa ma bella e di sicuro impatto.
Approfondisci qui > Rivestimento il legno IPE per piscina fuori terra: ecco i vantaggi
WPC
Il WPC, legno composito, viene realizzato unendo fibre naturali di legno con una speciale resina a base di polimeri e additivi. I listoni finali sono esteticamente uguali al legno naturale ma hanno la resistenza delle resine plastiche. Il rivestimento in WPC è resistente alle sollecitazioni meccaniche, non subisce la decolorazione, è idrorepellente e immune a funghi e muffe. Inoltre, è una scelta amica dell’ambiente poiché non rilascia sostanze inquinanti e il materiale è 100% riciclabile.
Per vedere in anteprima il risultato del rivestimento con le varie tipologie di legno, puoi testare il nostro configuratore online: bastano pochi click per avere il preventivo personalizzato!